domenica 5 ottobre 2008

Molotov, benzina e acido solforico


Buongiorno gente! Oggi, poche ore fa, ho finito di leggere l'ultima provocazione di Amelie Nothomb, acido solforico! Inutile dire che l'argomento e leggermente anche il contenuto, sono già stati visti e già si conoscono,(vedi Bradbury o Benni stesso)ma il libro comunque ha il suo perchè. Sicuramente il personaggio di Zdena è il più umano, il meglio rappresentato, e anche il più legato alla realtà a parer mio. Perchè nella vita reale non esistono grandi eroine morali come Pannonique, esiste soprattutto la sofferenza e l'incomprensione della vita e del suo significato esattamente come rappresenta la nostra strana(spesso più normale che mai) Kapò Zdena. Il libro ha delle massime interessanti e ne consiglio la lettura a tutti. Non fatevi ingannare dal finale un pò scontato e dai temi apparentemente già ascoltati, la composizione finale vi farà capire che ci sono degli spunti davvero originali e delle note veramente degne di merito.

"Lei mi ama, non è nè colpa sua nè colpa mia. Io non la amo, è la stessa cosa"


Buon fine serata a tutti,


L'oggetto della vostra ossessione

venerdì 26 settembre 2008

caos, disordine, fremito, matematica linguaggio di dio! E logica linguaggio dell'oscuro


Salve ancora gente!
Mai e poi mai e poi mai e poi mai (ecc ecc) avrei pensato di scrivere un post sulla matematica. Peggio. Sulla filosofia che gravita attorno alla più "spauracchiante" delle materie. Io per prima nel foglio vedo numeri. Solo segni, inutili, cifre, distanti, realtà metafisiche che non mi appartengono. Molto errore commettere tu uomo stolto che la pensi così! :) Grazie alla solitudine dei numeri primi e al diavolo in cattedra mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia sempre più affascinante il mondo dei numeri. Scienza. Logica. Dare un apparente(o forse più reale che mai?) senso e ordine al mondo. Solo i geni capiscono appieno la matematica come solo i geni capiscono il vero linguaggio del mondo e dell'universo (universo:matematica=libro:parole----->Galileo)e spesso ne rimagono così colpiti da impazzire. Perchè si sono innamorati della possibile soluzione del mondo(se impazzire=amare allora Impazzire-amare=0!!!! :D). Del piccolo spazio di ordine che c'è, l'unica chiave per raggiungere la logica assoluta, l'oscuro, ciò che nessuno conosce o riesce a conoscere. Fate filosofia e fate matematica.
Date un senso al pensiero.

domenica 7 settembre 2008

Lo strano caso di Cristina e Miss Hide

Buongiorno gente. Penso che tutti lo sappiate, alcuni di voi ci conteranno anche. Ognuno di noi ha una o più parti del suo carattere che tiene ben nascoste o gelosamente custodite. Sia per vergogna, per avere in più qualcosa dentro o semplicemente per spiccata attitudine personale tendiamo a non mostrare la nostra più segreta e profonda anima. Per molti questa riaffiora ogni tanto nei gesti, nelle azioni inconscie stanca di stare sempre dentro e di non poter uscir fuori del tutto accontentandosi solo di piccole valvole di sfogo; solo le persone più sopraffine e le migliori conoscitrici dell'animo umano riconoscono una delle tue vere essenze che tenta di venire allo scoperto. Nella maggior parte dei casi comunque il tuo essere interiore rimane interiore. Nessuno vuole o riesce a fartelo uscire fuori, nessuno vuole rinunciare all'immagine che tanto meticolosamente ti sei fatto di te e dai al mondo. Nè tanto meno tu stesso intendi farne a meno. Così, ognuno aspetta la propria pozione, la propria medicina, il proprio momento di solitudine per liberare "l'altro" che c'è in lui.


Meglio perderlo o trovarlo?

venerdì 29 agosto 2008

Elianto

Buongiorno gente! Oggi a grande richiesta :) tratterò di Elianto.
Stefano Benni, lungi dall'allontanarsi dalla mia libreria e dai miei pensieri,continua a farla da padrona con i suoi vecchi classici su cui c'è sempre da dire, grande pensatore com'è, continuatore del caos e suo grande fan. Non voglio fare la solita, oserei dire nootica :) solfa, su quanto è bello il libro e quanto infinita e sconfinata sia la fantasia degli otto mondi, spesso più reali dei pensieri della realtà stessa, vorrei semplicemente ricordare i personaggi che mi hanno colpito di più in questa fantastica storia. I tre diavoli. Portatori di tutti i difetti umani in questo racconto ma specialmente di tutte le loro debolezze. Dimenticatevi i diavoli in giacca e cravatta(Brot) o il tremendo diavolo Latin Lover a cui nessuna diavolessa può resistere (Ebenezer e i suoi occhi); una sola costante la bellezza femminile fatale, diabolica, a cui nessuna mente può rimanere fredda e distaccata. Questo è secondo me un ottimo spunto, lo considero un classico che non può mancare e io ne sono grande sostenitrice (per chi l'ha visto parlo di "Nessuna notizia da Dio" :)


"Ci fu una grande battaglia di idee e come sempre non ci furono nè vincitori, nè vinti, nè idee."

Leggete questo libro se non volete annoiarvi,se volete ridere,se volete pensare,se volete attraversare i mondi più disparati e se non volete necessariamente farlo in momenti tra loro separati :)


Commenti a gogò, come sempre ;)

giovedì 28 agosto 2008

Il Gabbiano Jonathan Livingston


L'uomo non ha risposte. Non sa perchè è qui, a cosa va incontro e da dove viene. Eppure ha un'innata tendenza a voler sapere. Pur io, se c'è una cosa di cui non posso fare a meno è voler conoscere. Ciò che in fondo ci accomuna maggiormente tra noi esseri umani è secondo me proprio la nostra innata voglia di sapere nelle sue innumerevoli e diverse forme. La curiosità e la voglia di spingersi oltre a ciò che già conosciamo e che ci è strettamente necessario, è una caratteristica propria degli eroi e delle persone speciali, chiunque esse siano e qualunque sia il limite che queste vogliono oltrepassare. Il libro di cui parlo oggi è esattamente questo; voglia di conoscenza allo stato puro. Il gabbiano Jonathan Livingston era uno come tanti altri, ma grazie alla sua forza di volontà e alla sua costanza, è riuscito a diventare la vera realizzazione della libertà e di se stesso, una cosa enormemente grande e importante anche solo da immaginare.

" Ma perche, Jon, perchè?” gli domandò sua madre.

" Perchè non devi essere un gabbiano come gli altri, Jon? Ci vuole tanto poco! Ma perchè non lo lasci ai pellicani il volo radente? agli albatri? E perchè non mangi niente? Figlio mio, sei ridotto penne e ossa! " .

" Non m'importa se sono penne e ossa, mamma. A me importa soltanto imparare che cosa si può fare su per aria, e cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere.

A tutte le persone preme solo di sapere. Per Natura, per Nascita. E tutte le persone per Natura o per Nascita tendono naturalmente alla propria libertà.
Ascoltare noi stessi? Sarebbe imparare a volare liberi.

Uno dei migliori libri di filosofia che abbia mai letto, la vita in un porto, un paio d'ali e l'altra vera dimensione. LA NOSTRA.


Aspetto come sempre i vostri commenti ;)

venerdì 22 agosto 2008

Achille piè veloce

Buonasera gente! Come nel mio precedente blog su msn ho deciso di orientare i post di questo blog verso un determinato argomento( per quanto mi riuscirà possibile non parlare di me o di altro :) e proprio come nel mio space ho deciso di affrontare la recensione dei miei libri preferiti e non, insomma di tutto quello di letterario che mi capita tra le mani o mi colpisce in un determinato momento. Siccome vi ho abbondantemente stufato con il piccolo principe :) oggi vi presento un' altra delle mie letture preferite, Achille piè veloce. Due eroi mitici si incontrano capovolgendo il loro ruolo ma mantenendo in fondo il loro spiccato carattere e personale omerico. Un pò distante dal tipico "stile Benni" è una lettura piacevole ed evasiva, una di quelle che ti costringe sul serio a pensare, senza per questo annoiarti o farti filosofeggiare. E' una storia così com'è non mostra altro; e pur essendo solo racconto e vita ti colpisce veramente nel profondo,è una lettura che ti segna, non ti può lasciare indifferente.
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore.

Se lo leggerete o l'avete già letto lasciatemi i vostri commenti!


L'innamorata di Benni

giovedì 21 agosto 2008

E chi vi dice che sia una disgrazia?

C'era una volta un contadino cinese al quale era scappato un cavallo. Tutti i vicini cercarono di conosolarlo ma il vecchio cinese, calmissimo, rispose:"E chi vi dice che sia una disgrazia?" Accadde infatti che, il giorno dopo, proprio il cavallo che era fuggito ritornasse spontaneamente alla fattoria, portandosi dietro altri cinque cavalli selvaggi. I vicini, allora si precipitarono dal vecchio cinese per congratularsi con lui, ma questo li fermò dicendo:"E chi vi dice che sia una fortuna?". Alcuni giorni dopo, il figlio del contadino, cavalcando uno di questi cavalli selvaggi, cadde e si ruppe una gamba. Nuovo frasi di cordoglio dai vicini e solito commento del vecchio cinese:"E chi vi dice che sia una disgrazia?". Manco a farlo apposta infatti scoppiò una guerra e l'unico a salvarsi fu proprio il figlio del contadino che, essendosi rotto una gamba, non era potuto partire per il fronte. Questa parabola non ha fine, e potremmo applicarla a molti avvenimenti della nostra vita, pubblica e privata. Spesso quello che in un primo momento ci sembra irrimediabilmente nefasto, può nascondere delle conseguenze positive assolutamente inaspettate, basta attendere un pò e lasciare che le cose abbiano il loro corso.
Anche per i fatti insomma come per le persone, non bisogna mai aver fretta di giudicare le prime apparenze.


"Il caffè sospeso"
Luciano De Crescenzo

Ho voluto scrivere questo post perchè, oltre a essere un pezzo pieno di saggezza, è anche un testo adattissimo alla giornata di oggi. In data odierna infatti è partito uno dei miei più cari amici per andare a studiare in una città diversa da quella che sceglierò io per il mio percorso. Inutile stare a spiegare la tristezza di averlo accompagnato all'aereoporto, tuttavia gli dedico questo post proprio per far si che questo allontamento non sia completamente deleterio proprio come pensava il vecchio contadino cinese.

"A Napoli quando una persona è felice invece di pagare un cafè ne paga due, uno per sè e uno per il cliente che viene dopo. E' come offrire un caffè al resto del mondo.."

Ciao pancreas :)